Castello Svevo di Oria

Il Castello di Svevo di Oria, edificato tra il 1225 e il 1233 per volontà di Federico II, sorge maestoso su una collina, dominando la città di Oria, un punto strategico a metà strada tra Brindisi e Taranto. Questa imponente costruzione medievale, con la sua peculiare planimetria triangolare, è stata testimone di eventi storici che hanno attraversato i secoli, diventando residenza di principi, cavalieri e nobili.

Architettura e Leggende

Il Castello di Oria si erge maestoso, dominando l’orizzonte con la sua struttura imponente, raccontando secoli di storia attraverso le sue architetture e le leggende che le avvolgono. Al centro della sua narrazione storica, troviamo tre torri principali: la Torre Quadrata, la Torre del Cavaliere, e la Torre del Salto. Ognuna di queste non è solo un simbolo di forza militare e difensiva, ma anche un testimone silenzioso delle varie epoche che hanno segnato il passaggio del tempo, dalle origini federiciane fino alle dominazioni angioine.

La Torre Quadrata: Un Baluardo Federiciano

La Torre Quadrata, con le sue solide mura, rappresenta il cuore federiciano del castello. Edificata per volontà di Federico II, questa torre simboleggia la potenza e l’autorità dell’impero svevo nella regione. La sua struttura quadrangolare è un tipico esempio dell’architettura militare del tempo, progettata per massimizzare la difesa e il controllo del territorio circostante.

La Torre del Cavaliere e la Torre del Salto: Echi di Dominazioni Angioine

Le torri Del Cavaliere e Del Salto, invece, riflettono le influenze angioine che hanno seguito la dinastia sveva. Queste strutture, con le loro peculiarità architettoniche, segnano una transizione verso stili più evoluti e raffinati, testimoniando il passaggio di potere e il cambiamento dei gusti estetici. La Torre del Cavaliere, in particolare, offre dal suo punto più alto una vista senza pari, dominando il paesaggio e permettendo di scrutare l’orizzonte fino alle città limitrofe, un tempo forse osservate dai cavalieri che qui dimoravano.

La Leggenda di “Oria Fumosa”

Ad arricchire il fascino di questo antico maniero contribuisce la leggenda di “Oria Fumosa”, una storia avvolta nel mistero che racconta di una foschia magica capace di avvolgere il castello. Questo fenomeno, più che un semplice gioco atmosferico, è interpretato come un ponte verso il passato, un richiamo delle anime che hanno vissuto e combattuto tra queste mura. Al tramonto, quando la luce del sole sfiora le pietre antiche tingendole di rosso, il castello si trasforma, offrendo uno spettacolo di incomparabile bellezza, quasi sospeso tra realtà e leggenda.

Un Monumento Nazionale Carico di Storia

Il Castello di Oria non è solo un gioiello architettonico ma anche un monumento nazionale che racconta la storia dell’Italia meridionale. La sua posizione strategica ha sempre giocato un ruolo cruciale nel controllo del territorio, dividendo i domini bizantini da quelli dei goti. Le modifiche subite nel corso dei secoli, soprattutto in età federiciana e angioina, ne testimoniano l’importanza e la trasformazione da struttura difensiva a residenza signorile.

Ospitalità Regale e Importanza Culturale

Il castello ha ospitato eventi di rilievo, come il matrimonio di Federico II con Iolanda di Brienne, accogliendo ospiti d’onore e diventando scenario di importanti episodi storici. La sua capacità di resistere ad assedi e attacchi nel corso dei secoli dimostra la sua fortezza e importanza strategica. Personaggi illustri, dalla regina Maria d’Enghien a Ferdinand Gregorovius, hanno calcato i suoi saloni, confermando il castello come luogo di incontro culturale e storico.

Restauri e Conservazione

Nel 1933, il passaggio di proprietà alla famiglia Martini Carissimo ha segnato l’inizio di una serie di restauri che hanno preservato la bellezza e l’integrità del Castello di Svevo di Oria, permettendogli di continuare a essere un simbolo vivente della storia italiana. Oggi, il castello rappresenta una meta imperdibile per chi visita la Puglia, offrendo un viaggio affascinante attraverso l’arte e la storia medievale italiana.

Chi è il proprietario del Castello di Oria?

Il Castello di Oria è attualmente di proprietà della famiglia Romanin-Caliandro. Questa informazione emerge da un dibattito sul futuro del castello, con la famiglia proprietaria che ha avviato un confronto con l’Amministrazione comunale di Oria per discutere dell’utilizzo del castello in modo che possa essere accessibile al pubblico, contribuendo allo sviluppo culturale ed economico della città.

Chi viveva nel Castello Svevo di Bari?

Il Castello Svevo di Bari, nel corso dei secoli, è stato la residenza di numerosi signori, tra cui Federico II di Svevia e Isabella d’Inghilterra. Successivamente, è stato utilizzato per vari scopi, inclusi quelli militari.

Chi ha costruito il castello di Bari?

Il Castello Svevo di Bari è stato originariamente costruito dall’imperatore normanno Ruggero II nel 1131. Successivamente, fu distrutto e poi ricostruito e ampliato da Federico II di Svevia nel XIII secolo.

Orari e costi per visitare il Castello Svevo di Bari

Se stai pianificando una visita al Castello di Bari nel 2023, ecco i dettagli essenziali che ti serviranno:

  • Periodo di apertura: Dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023
  • Orari di apertura: Dalle 09:30 alle 19:00
  • Ticket: L’ingresso è a pagamento
  • Costo del ticket intero: 5,00 €

Queste informazioni ti aiuteranno a organizzare la tua visita al Castello di Bari, permettendoti di immergerti nella storia e nell’architettura di uno dei monumenti più significativi della città in qualsiasi momento dell’anno. Ricorda di verificare eventuali variazioni degli orari o del costo dei biglietti prima della tua visita.