Dati e Mappa della Puglia

La regione Puglia, situata nell’Italia meridionale, ha una popolazione di 3.900.822 abitanti. Confina a nord con il Molise, a ovest con la Campania, la Basilicata e la Puglia, a est con il Mar Adriatico e a nord e a sud con il Mar Ionio. Bari, il capoluogo pugliese, si trova nella provincia di Barletta-Andria-Trani, Foggia, Taranto, Brindisi e Lecce.

La Puglia è la regione più orientale d’Italia. A nord si trova il punto più settentrionale della penisola di Karaburun, in Albania, mentre a est si trova l’isola di Phanò, in Grecia, a 80 chilometri di distanza. Punta Palascìa (Otranto) si trova a 72 chilometri a nord di Capo Linguetta, il punto più orientale del Paese.

Origine del nome Puglia

Il toponimo storico Puglia (greco Iapigia) prende il nome dagli Apuli (Iapigi, popolo della Puglia preromana) che abitavano la regione centro-settentrionale dell’area (i Dauni a nord, i Peuceti al centro e i Messapi a sud). Gli Iapodi erano una tribù composta da “iap-“, prefisso che indicava i popoli provenienti dall’altra sponda dell’Adriatico, e da “ud”, diventato “ul” a causa di influenze osco-italiche. Apluvia implica “terra senza pioggia”, quindi si ipotizza che la Puglia derivi da Apluvia.

Nel tardo impero fu creata la Regio II Apulia et Calabria, che comprendeva all’incirca lo stesso territorio dell’attuale regione. Tuttavia, la penisola salentina (precedentemente nota come Calabria) non era conosciuta come Puglia fino all’inizio del Medioevo. Il singolare Apulia si è affermato solo di recente; prima della creazione delle regioni, si usava il nome le Puglie.

Il territorio Pugliese

La regione Puglia, che comprende tutte le isole dell’Italia meridionale ad eccezione della Sicilia, ha la maggiore estensione costiera (865 chilometri) di qualsiasi altra regione dell’Italia meridionale (escluse le isole). Lungo la costa si alternano tratti rocciosi, scogliere e litorali sabbiosi. Nel 2010, il 98,6% delle coste pugliesi è stato dichiarato balneabile dal Ministero della Salute.[11] L’interno è prevalentemente pianeggiante e collinare, senza contrasti tra le regioni. Tuttavia, può essere suddiviso in sottoregioni distinte, tra cui il Gargano e le montagne della Daunia (il Subappennino Dauno). Quest’ultimo ha un’altitudine di 1.151 metri sul livello del mare, mentre il primo ha un’altitudine di 1.065 metri sul livello del mare.

Il Tavoliere delle Puglie, con i suoi 3.000 chilometri quadrati, è la più grande pianura italiana dopo la Pianura Padana; le Murge, un altopiano calcareo che si estende dal Tavoliere delle Puglie alle Serre Salentine, sono una delle caratteristiche più evidenti dell’area; la Terra di Bari, tra le Murge e il Mare Adriatico, è un’area pianeggiante o leggermente ondulata; la Valle d’Itria, a cavallo tra le province di Bari, Brindisi e Taranto, caratterizzata da un’alta densità di popolazione (qui si concentrano i trulli); l’arco ionico tarantino o “riva delle gravine” segue la costa della provincia dal sistema murgiano a nord fino alla penisola salentina a sud, comprendendo una regione collinare e un’ampia regione costiera pianeggiante intervallata da “gravine”;

Il Tavoliere di Lecce, situato nel Salento, è diviso in due parti, Serre salentine e Tavoliere di Lecce. Quest’ultima parte comprende la Serra dei Cianci, che si erge a 196 metri sul livello del mare. Le Isole Tremiti, posizionate a nord-est della penisola garganica, sono le più piccole delle tre isole del gruppo. Oltre a Sant’Andrea e alle isole Cheradi vicino a Taranto, la Puglia comprende anche l’arcipelago di Pelagosa. La Puglia comprende la catena di Pelagosa come parte della catena delle Tremiti, che è stata ceduta alla Jugoslavia insieme a gran parte della Venezia Giulia e di Zara a seguito degli accordi di pace alla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Orografia della Puglia

La regione meno montuosa d’Italia è la Puglia, dove il 53% del territorio è pianeggiante, il 45% collinare e solo il 2% montuoso. Il Monte Cornacchia, con i suoi 1.151 m, è la vetta più alta dei Monti della Daunia nel nord-ovest, al confine con la Campania. Il Monte Calvo, a nord-est, con i suoi 1.055 m, è la vetta più alta del promontorio del Gargano. La regione collinare pugliese è divisa tra le Murge e il Salento. La Murgia (detta anche Murge) è un’ampia subregione pugliese che comprende le province di Bari e Barletta-Andria-Trani e copre un altopiano carsico rettangolare. Si estende a ovest nella provincia di Matera, in Basilicata, a sud, e si estende anche a sud nelle province di Taranto e Brindisi.

La catena murgiana è divisa in due aree, l’Alta Murgia e la Bassa Murgia. L’Alta Murgia è caratterizzata da fitti boschi e scarsa vegetazione, mentre la Bassa Murgia è caratterizzata da uliveti e terreni meno fertili. Le serre salentine si trovano nella parte meridionale della provincia di Lecce. Sono zone montuose. La Capitanata è la più grande pianura del Paese dopo la Pianura Padana, e quasi metà della provincia è costituita dal Tavoliere delle Puglie. La Pianura di Brindisi è un’ampia pianura uniforme su gran parte del territorio brindisino che inizia a nord di Lecce e si estende a sud fino a Taranto. La Terra di Bari si estende dalle Murge al Mare Adriatico e comprende l’intera costa dalla foce dell’Ofanto a Fasano, coprendo la parte settentrionale di Lecce e quella meridionale di Taranto.

Lingue e dialetti della Puglia

In Puglia esistono due gruppi fondamentali di dialetti, foneticamente distinti. I dialetti pugliesi (nell’area centro-settentrionale della regione) fanno parte della famiglia dei dialetti italiani meridionali e comprendono, tra gli altri, il barese, il lucerino, il foggiano e il garganico. Il dialetto salentino, invece, è parlato nel Salento e fa parte della famiglia dei dialetti italiani estremamente meridionali, che comprende il siciliano e il calabrese. Il leccese, il brindisino, il magliese-ottantino, il leucadeo e il gallipolino fanno parte rispettivamente delle famiglie del leccese, del brindisino, del magliese-ottantino, del leucadeo e del gallipolino.

La Puglia ospita anche piccole isole linguistiche dove si parlano idiomi alloglotti. Alcuni di questi idiomi non possono essere classificati come lingue neolatine, in particolare il greco, parlato nella Grecìa Salentina. A seguito di insediamenti bizantini o di colonie magnogreche, il greco si è diffuso in tutto il Salento. A Taranto, a San Marzano di San Giuseppe e nel Subappennino pugliese si parla la lingua arbëreshë, un derivato della lingua albanese. Tra il XV e il XVIII secolo, molti albanesi sono immigrati in Italia. La minoranza francoprovenzale di Celle di San Vito e Faeto è l’unica popolazione francoprovenzale dell’Italia peninsulare, registrata nel 1566. La popolazione potrebbe essere stata presente in Puglia già nel XIII secolo.

Province della Puglia

Bari (città metropolitana), Barletta-Andria-Trani, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto, queste sono le provincie Pugliesi, che compongono la regione Pugliese.

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