Santuario di San Michele Arcangelo

Il santuario di San Michele Arcangelo si trova a Monte Sant’Angelo, nel Gargano (Foggia). Secondo la leggenda, fu lo stesso Arcangelo Michele a consacrare il santuario. Ha l’onore di essere una basilica minore ed è uno dei maggiori santuari dell’Arcangelo in Occidente, insieme alla Sacra di San Michele in Val di Susa e a Mont-Saint-Michel in Francia.

Le sette località ricche di testimonianze architettoniche, pittoriche e scultoree del patrimonio longobardo sono conosciute come “Longobardi in Italia: Luoghi del potere”, e sono stati inseriti nella lista del Patrimonio mondiale dell’UNESCO nel giugno 2011.

Storia del Santuario di San Michele Arcangelo

Secondo la tradizione, l’apparizione dell’Arcangelo Michele sul Gargano avvenne nel 490 d.C. a San Lorenzo Maiorano, un importante santo della Chiesa cattolica. Nel 493 d.C. fu costruito un santuario sulla grotta in cui era apparso e l’area garganica, dove si trovava la grotta, divenne un dominio longobardo a partire dal VII secolo d.C., quando fu incorporata nel territorio del Ducato di Benevento. Nel 589 d.C. la regina Teodolinda iniziò la conversione dei Longobardi, completata da Cuniperto. I culti micaelici fiorirono nel contesto della religione antica. Con grande popolarità, i santi micaelici erano venerati perché assomigliavano alle divinità norrene della tradizione germanica. In questa tradizione, Michele era considerato identico a Odino, il dio germanico della guerra, che guidava i morti nell’aldilà, proteggeva gli eroi e combatteva per il suo popolo.

Una serie di edifici religiosi dedicati a San Michele furono costruiti nel ducato di Benevento, in territorio longobardo, il primo centro del micaelismo tra i Longobardi. Il popolo longobardo adottò San Michele come patrono dopo la prima apparizione, perché divenne il patrono dell’intero popolo. Il Santuario di San Michele Arcangelo divenne il modello per tutti gli altri santuari dell’Occidente grazie al monumentale mecenatismo dei duchi di Benevento e dei monarchi pavesi. Molti lavori di ristrutturazione sono stati eseguiti per migliorare l’accessibilità alla grotta della prima apparizione e per fornire un riparo ai visitatori.

Allineati su una linea retta si trovano tre importanti luoghi di pellegrinaggio dedicati a San Michele: il Santuario di San Michele Arcangelo sulla Via Sacra Langobardorum che conduceva in Terra Santa. La variante della Via Francigena che portava in Terra Santa era una delle sue principali mete di pellegrinaggio, oltre alla Sacra di San Michele in Val di Susa e all’Abbazia di Mont-Saint-Michel in Normandia. Un particolare curioso è che questi siti sono allineati in linea retta, separati dalla stessa distanza. A causa di questo allineamento e della leggenda della “linea sacra di San Michele Arcangelo”, si dice che l’Arcangelo abbia creato la linea colpendo Satana con la sua spada e rispedendolo all’inferno, come descritto nel Libro dell’Apocalisse.

Non esistono prove scientifiche che convalidino l’affermazione che la linea sia intenzionale o significativa, rendendola quindi pseudoscientifica, come comunemente si crede in questi luoghi. Secondo il fisico Luca Amendola, la deviazione di queste località dalla linea lossodromica (che sarebbe più accuratamente definita linea ortodromica) varia tra i 14 km e i 42 km. Questi luoghi potrebbero essere stati allineati accidentalmente, a causa del gran numero di edifici religiosi presenti in Europa e del significato di San Michele nel cristianesimo.

La presenza del vescovo di Lucca Alfonso Puccinelli e l’avvistamento di San Michele nel 1656 presso il santuario sono aspetti significativi che legano il santuario alla città di Lucca. Nella chiesa di San Michele in Foro a Lucca si trova anche una scultura praticamente identica a quella del santuario di San Michele, per la quale il vescovo Puccinelli offrì alla Repubblica di Lucca una statua di ringraziamento come simbolo di gratitudine per la sua città natale dopo l’apparizione del 1656.

Tra il 774 e il 776 il regno longobardo della Langobardia Minor fu distrutto, così come tutti gli altri regni longobardi. Il santuario di San Michele Arcangelo rimase in funzione grazie all’iniziativa di Arechi II di elevare il ducato di Benevento a principato nello stesso anno. Benevento fu conquistata da Normanni, Svevi e Angioini, che promossero il marchio micaelico e modificarono la struttura del santuario aggiungendo nuovi elementi decorativi alla parte superiore.

Dove si trova la grotta di San Michele Arcangelo?

La grotta di San Michele Arcangelo, a 900 metri dalla sponda meridionale del lago di Varano e a 2,5 km da Cagnano Varano e a 100 metri sul livello del mare, si trova in contrada Puzzone.

Alla grotta di San Michele Arcangelo si accede attraverso un sentiero che supera un cancello e un arco e termina nello spiazzo antistante la grotta, che comprende un pozzo e un campanile.

La grotta si trova nella “Valle dell’Angelo” e nel “Canale di San Michele”, visibili dall’ingresso, rivolto a sud. Nel 1991 è stata collocata una statua di San Michele Arcangelo in sostituzione dell’antica statua distrutta nel 1631.

Come si chiama il paese di San Michele Arcangelo?

Monte Sant’Angelo è un comune pugliese della provincia di Foggia con una popolazione di circa 13.000 abitanti. Situato sulla penisola del Gargano, Monte Sant’Angelo gode di un’ottima vista sul Golfo di Manfredonia e sul Tavoliere delle Puglie.

Orari messe alla Grotta di San Michele Arcangelo

Nella grotta di San Michele Arcagelo vengono celebrate tutto l’anno messe che possono essere partecipate da tutti, questi sono gli orari fissi delle messe che non variano durante l’anno ma solo con l’orario legale e quello solare.

Giorni festivi
Ora solare   7.30, 9.00, 10.30*, 12.00, 15.30, 16.30, 18.00*            
Ora legale    7.30, 9.00, 10.30*, 12.00, 16.00, 17.30, 19.00*

Giorni feriali
Ora solare  8.009.3011.00*,16.00 (sabato e prefestivi)             
Ora legale 8.009.3011.00*16.30 

Gli orari del Santuario di San Michele Arcangelo

Questi sono gli orari ufficiali per visitare il Santuario di San Michele Arcangelo, ovviamente prima di recarsi è sempre meglio controllare non ci siano state variazioni per le visite.

Luglio – Settembre 

Giorni festivi                                          
7.00 – 20.00                                            

Giorni feriali
7.30 – 20.00

Aprile – Giugno e Ottobre 

Giorni festivi                                            
 7.00 – 13.00                                              
14.30 – 20.00

Giorni feriali
 7.30 – 12.30
14.30 – 19.00

Novembre – Marzo 

Giorni festivi                                             
7.00 – 13.00                                                
14.30 – 19.00                                          

Giorni feriali 
7.30 – 12.30
14.30 – 18.00