Esistono luoghi che lasciano un’impronta indelebile nella memoria, suscitando emozioni e sensazioni profonde che ci accompagnano a lungo. Sono posti che, per ragioni spesso inspiegabili, ci fanno sentire a nostro agio e che, una volta tornati a casa, ci fanno provare una dolce nostalgia.
Questi luoghi possono essere quelli che sognavamo da bambini, magari influenzati dalle immagini viste in televisione o sulle riviste. Oppure possono essere luoghi nuovi, poco conosciuti, che ci sorprendono e ci affascinano con la loro bellezza inaspettata.
Un esempio perfetto è la città di Foggia e i suoi dintorni. Durante una visita a questa città e ai suoi paesaggi circostanti, ho scoperto una parte autentica e genuina dell’Italia. Grazie alle persone del posto, che con passione e conoscenza mi hanno guidato attraverso ogni angolo, ho potuto apprezzare una zona d’Italia caratterizzata da autenticità, a tratti ruvida e talvolta amara, ma sempre incredibilmente accogliente.
Questa esperienza mi ha spinto a tornare in questa terra, per riscoprire la bellezza del Tavoliere e lasciare ancora una volta un pezzo del mio cuore tra i suoi venti caldi e i suoi panorami sconfinati.
Oggi, grazie all’invito del Comune di San Severo e del Daunia Press Tour, ho avuto l’opportunità di esplorare nuovamente la provincia di Foggia, scoprendo un nuovo angolo di Puglia, lontano dagli stereotipi.
In questo articolo, ti guiderò alla scoperta di cosa vedere a San Severo e nei suoi dintorni. Potrai ammirare paesaggi mozzafiato, distese di campi e messi che si estendono all’infinito, e respirare l’aria profumata di terra e pomodori. San Severo è una città che rivela la sua straordinarietà al visitatore attento, capace di guardare in alto verso il cielo e di esplorare persino ciò che si nasconde sotto terra.
San Severo ([sanseˈvɛːro]) è un comune italiano di 49.075 abitanti nella provincia di Foggia in Puglia. Questo importante centro di antiche tradizioni mercantili e agricole è essenzialmente dedito al terziario. Situato al centro di un reticolo viario nel Tavoliere settentrionale, San Severo vanta un’ampia estensione territoriale.
San Severo: Geografia, Idrografia e Clima
San Severo è una città situata nel settore nord del Tavoliere delle Puglie, ad un’altitudine di 86 metri sul livello del mare. Confina con Apricena a nord, Rignano Garganico a est, Foggia e Lucera a sud, e con Torremaggiore e San Paolo di Civitate a ovest. Con una notevole estensione territoriale, San Severo è il trentatreesimo comune più vasto d’Italia e il nono della Puglia.
Il territorio di San Severo è prevalentemente pianeggiante e appartiene geologicamente al Quaternario antico. È caratterizzato da depositi di sabbia e argilla fossilifere di origine marina. L’altitudine del territorio decresce progressivamente da ovest (163 m s.l.m.) verso est (23 m s.l.m.), dove si estende una vasta area pianeggiante in corrispondenza del bacino del Candelaro. A ovest, il paesaggio presenta lievi colline, mentre a est predomina una pianura costellata di masserie. Le coltivazioni principali includono oliveti, vigneti e campi di frumento, mentre sono meno comuni i frutteti e le coltivazioni orticole.
Origini del Nome di San Severo
Il nome della città di San Severo ha radici storiche che risalgono al santo patrono, San Severino, il quale era il titolare della chiesa intorno alla quale si è formato il primitivo castellum. L’origine del nome è legata a un agiotoponimo, ovvero un toponimo derivato da un santo, con la denominazione iniziale di Castellum Sancti Severini o più semplicemente Sanctus Severinus. Questo nome appare in sette documenti storici datati tra il 1116 e il 1266.
La forma Sanctus Severus viene attestata per la prima volta in un documento del 1134. Successivamente, nel 1931, su richiesta del Ministero dell’Interno, il comune adottò ufficialmente la grafia “San Severo”, che è la forma oggi universalmente riconosciuta e utilizzata.Storia
Storia di San Severo: Dalle Origini ai Giorni Nostri
La leggenda rinascimentale attribuisce la fondazione di San Severo all’eroe greco Diomede, che avrebbe chiamato il luogo Castrum Drionis (Casteldrione). Situata nell’antica Daunia, la città ha rivelato tracce di insediamenti neolitici nel suo territorio. Durante il periodo longobardo e bizantino, il monachesimo benedettino, irradiato dal monastero di Cassino, portò il culto di San Severino abate, creando un importante centro di pellegrinaggio. Nel XI secolo, il borgo fortificato di San Severino emerse come un importante centro commerciale grazie agli scambi di uomini e merci.
Trecento e Quattrocento
Nel 1230, San Severo, divenuta città regia, si ribellò contro Federico II di Svevia, che rispose abbattendo le mura cittadine. Nel 1295, Papa Bonifacio VIII cedette la città ai cavalieri templari. Durante il Quattrocento, San Severo divenne sede vescovile e si affermò come un centro economico e culturale di rilievo nel Mezzogiorno d’Italia. La presenza di un fondaco veneziano potenziò i collegamenti commerciali con Venezia e il regno di Napoli.
L’Epoca del Principato
Nel 1579, San Severo fu venduta al duca Gian Francesco di Sangro, che le conferì il titolo di Principato di Sansevero. Questo periodo segnò l’inizio di un declino, nonostante la città fosse elevata a sede vescovile nel 1580. Il terremoto devastante del 1627 e l’epidemia di peste successiva causarono gravi danni alla città.
L’Ottocento
Con l’abolizione della feudalità nel 1806, San Severo divenne capoluogo di uno dei distretti di Capitanata e sede di sottintendenza. Nel 1860, partecipò ai moti garibaldini e fu tra le prime città a proclamare il Regno d’Italia. Durante il brigantaggio postunitario, ospitò il 49º Reggimento, impegnato nella repressione del fenomeno.
Il Novecento e i Giorni Nostri
Durante la Seconda Guerra Mondiale, San Severo fu occupata dalle truppe alleate e ospitò la Fifteenth Air Force. Nel dopoguerra, la città fu teatro di episodi di resistenza. Nel 1996, ottenne ufficialmente il titolo di città confermato dal Presidente della Repubblica. Tuttavia, nel 2002, un terremoto causò danni agli edifici storici della città.
Monumenti e luoghi d’interesse
L’Italia, con il suo ricco patrimonio culturale e religioso, ospita alcuni dei più straordinari edifici di culto del mondo, che raccontano storie di fede, arte e storia attraverso i secoli. Questi monumenti non sono solo luoghi di preghiera, ma veri e propri custodi di tesori artistici e architettonici che riflettono le diverse epoche storiche e le influenze culturali che hanno modellato la società italiana. Dal Romanico al Barocco, ogni chiesa e santuario che incontreremo in questo percorso rappresenta un capitolo unico nella grande narrazione dell’arte religiosa italiana. Scopriamo insieme alcuni di questi luoghi sacri, veri tesori storici da non perdere, che continuano a incantare fedeli e visitatori da tutto il mondo.
Chiesa Matrice di San Severino Abate: Un Monumento Storico dell’XI Secolo
Situata nella storica “Via Sacra Langobardorum”, la Chiesa Matrice di San Severino Abate è il più antico edificio di culto di San Severo. Monumento nazionale, questa chiesa vanta una serie di ampliamenti significativi: dall’aggiunta di strutture nel 1200 a raffinate decorazioni neobarocche nel XVIII secolo, a seguito dei danni causati dal terremoto del 1627.
Cattedrale di Santa Maria Assunta: Un Tesoro Romanico-Barocco
Risalente al XII secolo, la Cattedrale di Santa Maria Assunta mescola stili romanici e barocchi. Nonostante i restauri del XVIII secolo, conserva il suo originale rosone romanico. Gli interni sono arricchiti da opere d’arte del Settecento, tra cui i dipinti di Alessio D’Elia e Giovanni Maria Mollo.
Chiesa di San Lorenzo delle Benedettine: Arte e Architettura del XVIII Secolo
Progettata da Giuseppe Astarita nel XVIII secolo, la Chiesa di San Lorenzo delle Benedettine è nota per i suoi altari marmorei realizzati dai fratelli Sammartino e per il pulpito ligneo del 1790, opera di Arcangelo Testa.
Chiesa di Santa Maria della Pietà: Capolavoro Rococò
Ricostruita all’inizio del XVIII secolo, la Chiesa di Santa Maria della Pietà è un esempio splendente di stile rococò con interni impreziositi da marmi e stucchi elaborati, inclusivo dell’altare maggiore del 1772 di Michele Salemme.
Chiesa di San Giovanni Battista: Collegamenti Storici con San Severino Abate
Dedicata a San Giovanni Battista, questa chiesa è strettamente legata alle origini storiche di San Severo e alla figura di San Severino Abate, risalendo al XI secolo.
Santuario della Madonna del Soccorso: Un Rifugio di Pace dal XII Secolo
Edificato nel XII secolo e ristrutturato nel XVIII secolo dagli agostiniani, il Santuario della Madonna del Soccorso sfoggia una facciata rococò e un altare maggiore napoletano del 1765, realizzato da Vincenzo Palmieri.
Centro Storico
Il centro storico di San Severo, dichiarato città d’arte nel 2006, è un concentrato di storia e arte. Nonostante i danni subiti dal terremoto del 1627, conserva il suo fascino medievale, arricchito da monumenti barocchi come i palazzi signorili e le maestose chiese. La Chiesa Matrice di San Severino e la Cattedrale di Santa Maria Assunta sono tra i gioielli architettonici, insieme ai palazzi Vescovile e del Seminario.
Il centro storico di San Severo rappresenta un vero e proprio museo a cielo aperto, dove storia e architettura si fondono in un affascinante viaggio nel tempo. Nonostante le sfide poste da terremoti e guerre, questo luogo ha saputo mantenere intatta la sua struttura medievale, oggi arricchita da imponenti palazzi barocchi. La capacità di mescolare stili di diverse epoche, senza che ciò risulti disarmonico, è una delle peculiarità che rendono il centro storico di San Severo un’esemplare testimonianza di bellezza e coesione architettonica.
Festa del Soccorso: Omaggio alla Madonna del Soccorso
Ogni 8 maggio, la città di San Severo si anima per la Festa del Soccorso, dedicata alla Madonna del Soccorso, patrona della città. Questa festa si caratterizza per le sue colorate processioni e i profondi riti religiosi, attirando fedeli e visitatori che vogliono partecipare ai tradizionali festeggiamenti.
Riti del Venerdì Santo: Emozioni della Settimana Santa
I Riti del Venerdì Santo rappresentano un momento culminante delle celebrazioni della Settimana Santa, con processioni che vedono la commovente “incontro” tra le statue dell’Addolorata e del Cristo. Queste tradizioni, radicate nello stile tardo-barocco, sono un’esperienza intensa e suggestiva per chiunque le osservi.
Festa del Carmine: Celebrazione della Beata Vergine del Monte Carmelo
Il 16 luglio, San Severo celebra la Festa del Carmine in onore della Beata Vergine del Monte Carmelo, protettrice dei muratori e degli artigiani. La giornata è segnata da una solenne processione e spettacoli pirotecnici che illuminano il cielo notturno, creando un’atmosfera di gioia e devozione.
Dove dormire a San Severo
A San Severo, cittadina situata nel cuore della Puglia, è possibile trovare diverse soluzioni per il pernottamento che rispondono a varie esigenze di comfort e atmosfera. Potrai scegliere tra accoglienti bed & breakfast, appartamenti ben arredati e case vacanze che offrono un’esperienza più indipendente. Le strutture sono spesso situate in posizioni comode, permettendo di esplorare facilmente il centro storico e le bellezze circostanti. Dormire a San Severo ti permetterà di immergerti nella cultura locale, tra tradizioni enogastronomiche e un caloroso benvenuto da parte degli abitanti. Ecco i migliori hotel e B&B di San Severo:
- G da nonna rosa
- Palazzo Ducale
- Hotel Palazzo Giancola
- B&B Porta San Marco
- B&B Via Roma
- Masseria Celentano Relais & Agriturismo
- B&B Stelle Della Daunia
Eventi e Manifestazioni Culturali
Rievocazione Storica “Carlo V a San Severo”
La rievocazione storica “Carlo V a San Severo” si svolge ogni terzo venerdì di maggio, inaugurando la festa patronale. Questo evento riporta la città indietro nel tempo, celebrando momenti storici significativi attraverso costumi d’epoca e scenografie dettagliate.
Musei e Cultura
Il Museo dell’Alto Tavoliere: Un Viaggio nell’Archeologia
Il Museo dell’Alto Tavoliere è un custode del patrimonio archeologico della regione, offrendo ai visitatori la possibilità di esplorare reperti e racconti antichi che hanno plasmato il territorio.
Pinacoteca Luigi Schingo: Esplora l’Arte Locale
La Pinacoteca Luigi Schingo espone una collezione significativa di opere dell’artista locale Luigi Schingo, arricchendo la scena culturale con mostre d’arte temporanee e permanenti che attraggono appassionati di arte da tutto il mondo.
Cosa vedere a San Severo
San Severo offre una gamma eccezionale di attrazioni culturali, dal suo ricco museo al fascino nascosto delle sue cantine sotterranee e la storica eleganza del Teatro Giuseppe Verdi. Ogni visita è un’opportunità per immergersi nelle profonde radici storiche e artistiche della città.
San Severo: La Città dei Campanili
San Severo, spesso chiamata “La Città dei Campanili”, è rinomata per le sue numerose torri campanarie che dominano il paesaggio, rendendole visibili anche da grande distanza. Questi imponenti campanili sono stati eretti dalla borghesia locale dopo il devastante terremoto del 1627, trasformandosi in simboli di rinascita e ambizione culturale. Caratterizzati da bulbi decorati con maioliche nei toni del verde, giallo e azzurro, i campanili di San Severo rappresentano un faro luminoso sul mare di campi dell’Alto Tavoliere.
Le Cattedrali Sotterranee di San Severo: Un Tesoro Nascosto
Uno degli aspetti più affascinanti di San Severo sono senza dubbio le sue cantine ipogee, conosciute localmente come “le cattedrali sotterranee”. Queste enormi stanze scavate nella roccia servivano storicamente per la conservazione del vino e oggi rappresentano una tappa obbligatoria per chi visita la città. Un tour di queste cantine non solo offre un’immersione nella tradizione vinicola di San Severo, ma anche un’esperienza unica di scoperta di questi spazi suggestivi e ricchi di storia.
I Campanili Emblematici di San Severo
Tra i campanili più suggestivi e significativi, spiccano quello della Cattedrale, della Beata Vergine del Soccorso e della chiesa matrice di San Severino Abate, quest’ultimo il più alto della città. Durante una passeggiata nel centro storico, è essenziale alzare lo sguardo per ammirare queste meraviglie architettoniche che riflettono l’orgoglio e l’ambizione dei sanseveresi, evidenziato anche dalla candidatura della città a Capitale della Cultura 2022.
Le Chiese di San Severo: Arte e Storia
San Severo offre anche un ricco patrimonio di chiese storiche, ciascuna con caratteristiche uniche:
Cattedrale di Santa Maria Assunta
Nonostante un esterno modesto, l’interno della Cattedrale di Santa Maria Assunta stupisce con la sua grandiosa navata centrale e uno sfarzoso pulpito barocco.
Chiesa di San Severino Abate
Situata nel cuore storico e religioso della città, questa chiesa rappresenta il primo nucleo del borgo antico di San Severo.
Santuario della Madonna del Soccorso
Conosciuto anche come Chiesa di Sant’Agostino, il Santuario custodisce la venerata statua della Madonna del Soccorso, patrona della città.
Chiesa di San Nicola
Questa chiesa si distingue per la sua grande facciata incompiuta, che attira l’attenzione di visitatori e studiosi.
Chiesa di Santa Maria della Pietà
Conosciuta anche come la Chiesa dei Morti, è celebre per i suoi straordinari marmi decorativi sull’altare.
Chiesa di San Lorenzo delle Benedettine
Un magnifico esempio dell’architettura barocca, questa chiesa è un tesoro di arte e storia.
Il Museo dell’Alto Tavoliere: Un Viaggio nella Storia e Cultura di San Severo
Situato in un antico convento francescano, il Museo dell’Alto Tavoliere offre un’immersione completa nella storia, arte, archeologia, natura e tradizioni del territorio di San Severo. Con una varietà di sezioni tra cui archeologia, un Lapidarium, esposizioni dedicate alle produzioni locali di grano, olio, vino e alla pastorizia, e una pinacoteca, il museo rappresenta una tappa fondamentale per chi visita la città.
Una delle attrazioni più notevoli del museo è lo SPLASH! Archivio Andrea Pazienza, dedicato all’illustre fumettista italiano originario di San Severo. Questo spazio esclusivo permette ai visitatori di esplorare fumetti, giornali e riviste d’epoca, nonché la mostra “Buon Compleanno, Paz!” che celebra l’artista con opere inviate da numerosi colleghi.
Le Cattedrali Sotterranee del Vino: Un Tesoro Nascosto
Le cattedrali sotterranee del vino di San Severo sono una meraviglia meno conosciuta ma incredibilmente affascinante. Queste ampie cantine ipogee, utilizzate storicamente per la conservazione del vino, oggi ospitano la produzione di alcune delle principali aziende vinicole locali. Una visita a queste cantine offre un’esperienza unica per scoprire il ricco patrimonio vitivinicolo della città.
Il Teatro Giuseppe Verdi: Un Monumento Storico di San Severo
Anche se non potrai assistere a uno spettacolo, vale la pena visitare il Teatro Giuseppe Verdi semplicemente per ammirarne l’architettura esterna. Come uno dei primi teatri di Puglia e il terzo per dimensioni nella regione, il Teatro Giuseppe Verdi rappresenta un importante pezzo di storia culturale e architettonica di San Severo.