Morciano di Leuca

Il comune di Morciano di Leuca si trova nella parte meridionale del Capo di Leuca. L’abitato è situato a 130 metri sul livello del mare, sulle ultime propaggini delle Serre Salentine, che nel comune raggiungono l’altezza massima di 165 m s.l.m. e prendono il nome di Serra Falitte.

La natura carsica del territorio favorisce la formazione di inghiottitoi, generati dall’infiltrazione di acque superficiali nel sottosuolo. Un esempio sono le due vore di Barbarano, Vora Grande e Vora Piccola, con profondità massime rispettivamente di 34 e 25 metri. Il litorale è basso, con insenature sabbiose intervallate da piatti scogli. Il territorio comunale si estende su una superficie di 13,39 km² e confina a nord con Alessano, a est con Castrignano del Capo e Patù, a sud con il Mar Ionio e a ovest con Salve.

Dove dormire a Morciano di Leuca?

Stai pianificando una vacanza a Morciano di Leuca e sei alla ricerca delle migliori soluzioni per il tuo soggiorno? Questo affascinante comune del Salento, situato nella punta estrema della Puglia, offre una vasta gamma di opzioni per dormire, adatte a tutte le esigenze e budget. In questo articolo, scoprirai le strutture ricettive più consigliate, dai lussuosi resort agli accoglienti bed and breakfast, passando per gli appartamenti vacanza e gli agriturismi immersi nel verde. Continua a leggere per trovare il luogo perfetto dove dormire a Morciano di Leuca e vivere un’esperienza indimenticabile in uno dei territori più affascinanti della Puglia.

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Cosa fare a Morciano di Leuca?

Passeggiare per le stradine del centro storico di Morciano di Leuca ti permetterà di immergerti nell’atmosfera autentica del Salento. Ammira l’architettura tradizionale, visita i frantoi ipogei e scopri le numerose chiese e cappelle storiche.

Visitare il Castello Valentini Una visita al Castello Valentini è d’obbligo. Esplora questa imponente struttura quadrangolare con torrioni angolari cilindrici, scopri gli stemmi gentilizi sulle mura e immergiti nella storia di Morciano di Leuca.

Ammirare le Chiese Storiche

  • Chiesa Madre di San Giovanni Elemosiniere: Un capolavoro architettonico del 1576 con tre navate, altari barocchi e affreschi seicenteschi.
  • Chiesa del Carmine: Costruita nel 1486, ospita un antico organo e statue in legno e cartapesta, ed è sede dell’omonima Confraternita.

Esplorare Barbarano del Capo Visita la frazione di Barbarano del Capo:

  • Chiesa Madre di San Lorenzo: Risalente al XVI secolo, con una tela raffigurante il martirio di San Lorenzo.
  • Cappella di Santa Maria di Leuca del Belvedere: Un punto di sosta storico per i pellegrini, con affreschi antichi e una struttura imponente.
  • Le Vore: Enormi buchi nel terreno causati da fenomeni carsici, che aggiungono fascino al paesaggio locale.

Relax al Mare Goditi il mare cristallino del Salento. La spiaggia più vicina è quella di Torre Vado, con una piccola baia di sabbia bianca e fondali bassi, perfetti per le famiglie con bambini. Nella zona antistante il porto turistico di Torre Vado, puoi rilassarti e fare il bagno in acque tranquille e pulite.

Scoprire Torre Vado Visita Torre Vado, una torre di avvistamento costiera del XVI secolo costruita da Carlo V d’Asburgo. La torre offre una vista panoramica sul mare ed è circondata da edifici storici.

Partecipare alle Feste Locali Non perdere le feste e le sagre locali, che offrono l’opportunità di assaporare la cucina tradizionale salentina, assistere a spettacoli folkloristici e immergerti nella cultura locale.

Escursioni e Attività Outdoor

  • Passeggiate e Trekking: Esplora le campagne circostanti e goditi la bellezza naturale della zona.
  • Attività Acquatiche: Pratica snorkeling, immersioni e altre attività acquatiche nelle acque limpide del Mar Ionio.

Morciano di Leuca offre una varietà di attività che combinano storia, cultura, natura e relax, rendendolo una meta ideale per una vacanza completa nel cuore del Salento.

Torre Vado e il Mare di Morciano di Leuca

Torre Vado è una delle numerose torri di avvistamento costiere costruite nel XVI secolo da Carlo V d’Asburgo per difendere il territorio salentino dalle invasioni dei pirati saraceni. La torre di guardia si trova a pochi metri dal mare ed è circondata da edifici costruiti in epoche più recenti. Grazie alla sua vicinanza con il centro abitato, era stata adibita a torre cavallara, dotata di un messaggero che in caso di pericolo partiva a cavallo per avvertire i paesi dell’entroterra. Con il disarmo delle torri costiere nel 1846, su disposizione di Ferdinando II, sovrano delle Due Sicilie, la torre fu adibita a stazione di controllo doganale.

Nel 1930, Torre Vado venne acquistata da privati e restaurata nel 1935.

Clima

Dal punto di vista meteorologico, Morciano di Leuca rientra nel territorio del Basso Salento, caratterizzato da un clima mediterraneo con inverni miti ed estati caldo-umide. La temperatura media di gennaio, il mese più freddo, è di circa +16,8 °C, mentre quella di agosto, il mese più caldo, si attesta sui +28,5 °C. Le precipitazioni medie annue sono di circa 321 mm, con un minimo in primavera-estate e un picco in autunno-inverno. Riguardo alla ventosità, i comuni del Basso Salento sono protetti dalle correnti occidentali grazie alle Serre Salentine, che creano un effetto scudo. Le correnti autunnali e invernali da sud-est, invece, aumentano le precipitazioni in questo periodo rispetto al resto della penisola.

Origini del nome

Il nome Morciano di Leuca potrebbe derivare dal termine latino “murex”, riferito al tipo di terreno roccioso e collinare su cui sorge l’abitato. Altre ipotesi suggeriscono una derivazione dal nome latino di persona “Murcius” o dal fatto che in passato fosse un luogo per il deposito della merce.

Storia di Morciano di Leuca

Morciano di Leuca, come gran parte della provincia di Lecce, ha origini che risalgono alla preistoria, con insediamenti umani presenti sin dal periodo paleolitico. Il primo insediamento abitativo di Morciano di Leuca risale al IX secolo, ad opera dei profughi della vicina città di Vereto, distrutta dai Saraceni. Con l’avvento dei Normanni, nel 1190, il feudo venne donato da Tancredi d’Altavilla a Sinibaldo Sambiasi, i cui discendenti ne detennero il possesso fino al XIII secolo. Durante l’epoca angioina, il casale passò a Riccardus Murchano, seguito da Guiscardo Sangiorgio nel 1316, che lo cedette nel 1335 a Gualtieri VI di Brienne.

Nel 1486, Giacomo Antoglietta (Natoli), barone di Fragagnano, Ruffano, Altavilla, Casalecchio, Santa Digna, Casavecchia, Francavilla e Monteiasi, e marito di Margherita Ruffo, figlia del Conte di Sinopoli, cedette il feudo di Morciano a Ruggero Sambiasi in cambio di Vaste. Successivamente, i Capece, i D’Enghien e i Castromediano (1642) detennero il controllo del feudo. Nonostante l’abolizione della feudalità fosse stata decretata nel 1806, il casale venne acquistato nel 1848 da Giuseppe Valentini.

Aggregato inizialmente al comune di Patù, Morciano di Leuca ottenne l’autonomia amministrativa il 1º agosto 1838. Nel 1894 acquisì la frazione di Barbarano del Capo, amministrata fino a quel momento dal comune di Salve.

Simboli

Lo stemma comunale di Morciano di Leuca, sebbene privo di formale decreto di concessione, è in uso e si presenta di azzurro, con un castello d’argento, torricellato di due pezzi, accostato da due stelle d’oro a otto raggi. Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Lo stemma rappresenta l’imponente castello fatto costruire da Gualtieri VI di Brienne per difendere il territorio dalle mire espansionistiche di Francesco della Ratta, Conte di Caserta. In precedenza, il comune utilizzava uno stemma che raffigurava tre montagne, richiamando il carattere semi-montuoso della zona, la lettera maiuscola “M” iniziale del toponimo, e due rami d’olivo, simbolo della coltura principale del paese.

Architetture religiose

La Chiesa Madre di San Giovanni Elemosiniere è un gioiello architettonico risalente al XVI secolo. Costruita su una preesistente struttura del tardo Medioevo, la chiesa presenta uno stile romanico con tocchi barocchi. L’esterno è imponente, caratterizzato dal portale d’ingresso, completato nel 1576, e dal campanile del 1775, successivamente arricchito da un orologio. All’interno, le tre navate, divise da pilastri, ospitano altari barocchi in pietra leccese, sormontati da tele seicentesche e statue. Di particolare interesse artistico è il catino absidale, recentemente restaurato per riportare alla luce le decorazioni cinquecentesche e gli affreschi.

Chiesa del Carmine

La Chiesa del Carmine, conosciuta anche come Chiesa del Rosario, fu costruita intorno al 1486 e successivamente restaurata nel 1597. Il prospetto barocco è impreziosito da un portale d’accesso e da un finestrone, mentre l’interno, a navata unica, ospita altari barocchi con tele seicentesche e antiche statue in legno e cartapesta.

Cappella della Madonna di Costantinopoli

La Cappella della Madonna di Costantinopoli, risalente alla seconda metà del XVI secolo, è legata alla Battaglia di Lepanto. Il suo prospetto semplice cela un interno che custodisce un monolite risalente al X secolo, decorato con un affresco raffigurante la Madonna col Bambino.

Architetture civili

I frantoi ipogei testimoniano l’importanza storica dell’economia olearia di Morciano di Leuca. Di particolare interesse sono i diciotto frantoi sparsi nel centro storico, alcuni dei quali risalenti al IX secolo.

Castello Castromediano-Valentini

Il Castello Castromediano-Valentini, voluto da Gualtieri VI di Brienne nel XIV secolo, è uno dei castelli più significativi della provincia di Lecce. La sua imponente struttura quadrangolare è caratterizzata da merli decorati con il giglio di Francia e da un portale d’ingresso difeso da stemmi gentilizi. All’interno, un ampio cortile e diverse stanze multifunzionali testimoniano la sua importanza storica.

Lingua e Dialetti

Il dialetto parlato a Morciano di Leuca è una variante meridionale del dialetto salentino, appartenente alla famiglia delle lingue romanze. Questo dialetto si è sviluppato nel corso dei secoli, assimilando influenze dalle diverse dominazioni e popoli che si sono stabiliti nella regione, tra cui messapi, greci, romani, bizantini, longobardi, normanni, albanesi, francesi e spagnoli.

Eventi a Morciano di Leuca

Morciano di Leuca è ricca di eventi tradizionali che celebrano la cultura e le tradizioni locali. Tra questi, la Festa di San Giovanni Elemosiniere, che si svolge il 23 gennaio e nell’ultima decade di luglio, il Carnevale, che ha luogo nel mese di febbraio o marzo, la Sagra de li Diavulicchi, celebrata nella prima decade di agosto, e la Fiera di Santa Lucia, che si tiene il 13 dicembre.

Il Castello Valentini

Il Castello di Morciano, noto oggi come Castello Valentini, è un’importante testimonianza di architettura civile risalente alla seconda metà del XIV secolo. Caratterizzato da una struttura a pianta quadrata con torrioni angolari cilindrici, il castello si sviluppa su due piani. Intorno alla metà del 1500, le vecchie mura furono sostituite per meglio difendere la popolazione dagli attacchi dei pirati, riflettendo i vari eventi che hanno segnato la sua storia. Nel corso dei secoli, il castello ha ospitato diverse famiglie gentilizie, come dimostrano gli stemmi affissi sulle mura.

Le Chiese di Morciano

La Chiesa Matrice di Morciano, dedicata a San Giovanni Elemosiniere, è un capolavoro architettonico risalente al 1576. Presenta una pianta a tre navate, con altari dedicati a figure sacre lungo le navate laterali. Inserita in un complesso fortificato che comprendeva anche il castello, testimonia il ruolo centrale che la chiesa ha sempre avuto nella vita del paese.

La Chiesa della Madonna del Carmine, nota anche come “de lu cumentu” o Chiesa del Rosario, è la sede dell’omonima Confraternita. Dalle lastre di vetro presenti nella piazza si intravedono il frantoio ipogeo e le fosse granarie. Costruita intorno al 1486 per volontà del Barone di Morciano Ruggero Sambiasi, come documenta un’iscrizione incisa su pietra posizionata in alto sul lato nord della chiesa.

All’interno della Chiesa del Rosario, si conserva un antico organo e statue in legno e in cartapesta di varie epoche, che sono possibili ammirare durante le visite. Questi elementi rendono la chiesa non solo un luogo di culto, ma anche un importante sito di interesse storico e artistico.

Barbarano del Capo: Storia e Monumenti

Barbarano del Capo, frazione di Morciano di Leuca, deve il suo nome ai “barbari”, in riferimento alla distruzione di un altro villaggio da parte di invasori. Secondo alcune ipotesi, questo piccolo centro nacque in seguito alla distruzione del vicino Casale di Vereto nel IX secolo per mano dei Saraceni.

L’età feudale ebbe inizio con l’arrivo dei Normanni, quando Re Tancredi D’Altavilla cedette il piccolo feudo a Lancellotto Capece. Alla fine del XIII secolo, il centro fu governato prima da Scipione Ammirato e, successivamente, dalla famiglia Antoglietta. Fino agli inizi del XVII secolo si susseguirono i D’Aquino e i Nontolio. Gli ultimi feudatari furono i Capece, che governarono fino al 1806, anno in cui fu soppressa la feudalità.

Nel centro storico di Barbarano del Capo si erge una grande torre cinquecentesca, sulla quale spicca lo stemma nobiliare della famiglia Capece.

La Chiesa Madre, dedicata a San Lorenzo, risale al XVI secolo. Esternamente molto sobria, all’interno si può ammirare una tela raffigurante il martirio del Santo.

Di particolare interesse è la Cappella di Santa Maria di Leuca del Belvedere, risalente al XVII secolo, edificata come punto di sosta per i numerosi fedeli in pellegrinaggio alla Chiesa di Santa Maria di Leuca. All’interno, a navata unica, si possono ammirare antichi affreschi, mentre l’esterno è imponente e ben decorato.

Barbarano è anche famoso per le cosiddette vore, enormi buchi nel terreno dovuti a fenomeni carsici. Sul territorio ve ne sono due che, secondo la leggenda, venivano considerati punti di passaggio tra la terra e gli inferi.