Il territorio del comune di Lizzanello, esteso su una superficie di 18,01 km², è prevalentemente caratterizzato da terreni calcarei di tipo sabbioso e da roccia sedimentaria (marna). Nella parte settentrionale del feudo, si riscontra invece un terreno calcareo compatto.
Valle della Cupa
Lizzanello, immersa in un suggestivo paesaggio dominato da rigogliosi oliveti secolari, sorge a sud-est di Lecce, nella pianura che si estende a nord delle Serre di Galugnano, conosciuta come Valle della Cupa. Questa pianura presenta una vasta depressione carsica, con altitudini che variano dai 18 ai 45 metri sul livello del mare.
Il comune confina a nord con Lecce, a est con Vernole, a sud con Castri di Lecce e Caprarica di Lecce, e a ovest con Cavallino.
Clima di Lizzanello
Lizzanello, situata nel Salento orientale, gode di un clima mediterraneo, tipico delle regioni costiere del Sud Italia. Questo clima è caratterizzato da inverni miti ed estati caldo-umide, rendendo la zona particolarmente piacevole per la maggior parte dell’anno.
Temperature
Le temperature medie variano notevolmente tra l’inverno e l’estate:
- Gennaio è il mese più freddo, con una temperatura media intorno ai +9 °C.
- Agosto è il mese più caldo, con una temperatura media che si attesta sui +24,7 °C.
Queste temperature moderate, soprattutto in inverno, rendono Lizzanello una località dove il clima raramente diventa estremo.
Precipitazioni
Le precipitazioni sono più frequenti durante i mesi autunnali e invernali, con una media annua di circa 626 mm. La primavera e l’estate, invece, sono caratterizzate da lunghi periodi di siccità, tipici del clima mediterraneo, durante i quali le piogge sono scarse o addirittura assenti.
Venti
Dal punto di vista della ventosità, Lizzanello, come altri comuni del Salento orientale, è significativamente influenzata dai venti. Questi possono essere sia freddi, provenienti dai Balcani, sia caldi, originati dall’Africa. Questi venti giocano un ruolo importante nel determinare le condizioni meteorologiche locali, contribuendo a rendere il clima del Salento vario e dinamico.
Storia di Lizzanello
Il territorio di Lizzanello vanta una storia ricca e antica, che risale all’età del bronzo, come dimostrano i monumenti megalitici rinvenuti nelle campagne circostanti fino a pochi decenni fa. Tuttavia, la data precisa della fondazione dell’abitato rimane incerta e avvolta nel mistero, con diverse ipotesi formulate dagli storici.
Tra le teorie più accreditate, quelle di Giacomo Arditi e Cosimo De Giorgi si distinguono per l’autorevolezza delle loro argomentazioni. Arditi sostiene che la nascita di Lizzanello sia da far risalire al sacco di Lecce perpetrato da Ottone IV di Sassonia nel 1210. Secondo questa ipotesi, i profughi sopravvissuti alla devastazione avrebbero fondato una nuova città, chiamandola Licyanellus, ovvero “Piccola Lecce”. Questa teoria è supportata dallo stemma cittadino di Lizzanello, che presenta una somiglianza con quello della città di Lecce.
D’altro canto, De Giorgi propone che Lizzanello sia nata in seguito alla distruzione dei vicini casali medievali di Cigliano, Fornello e Scaranzano, i cui abitanti si sarebbero trasferiti nella zona dell’attuale Lizzanello per fondare un nuovo insediamento.
A partire dal XIV secolo, il feudo di Lizzanello passò sotto il dominio di vari signori. Dopo essere appartenuto a Cecilia Marescallo, una nobile leccese che lo detenne fino al 1335, il feudo fu ceduto a Guglielmo Garzia. Successivamente, la famiglia De Bilancis ne fu feudataria per circa cinquant’anni.
Nel XV secolo, Lizzanello entrò a far parte della Contea di Lecce e divenne proprietà di Maria d’Enghien, una delle figure più influenti dell’epoca, che nel 1436 vendette il feudo alla famiglia Paladini. I Paladini mantennero il controllo di Lizzanello per oltre duecento anni, contribuendo allo sviluppo e alla crescita del borgo. Successivamente, il feudo passò di mano più volte, appartenendo alle famiglie D’Afflitto, Chiurlia e infine ai Lotti, che furono gli ultimi feudatari di Lizzanello.
Simboli di Lizzanello “Stemma e Gonfalone di Lizzanello“
I simboli ufficiali del Comune di Lizzanello sono lo stemma e il gonfalone, entrambi concessi con decreto del Presidente della Repubblica del 13 giugno 2002.
- Stemma: Lo stemma di Lizzanello è descritto come: “Di azzurro, alla pianta di elce, ghiandata d’oro, nascente dalla campagna al naturale e una lupa, ferma, contro il fusto dell’albero. Ornamenti esteriori da Comune.” Questo stemma simboleggia la forza e la resilienza del territorio, con la pianta di elce che rappresenta la crescita e la prosperità, mentre la lupa richiama l’antica tradizione e la protezione del territorio.
- Gonfalone: Il gonfalone di Lizzanello è descritto come: “Partito di verde e di azzurro caricato dell’arma comunale sopra descritta.” Il gonfalone, con i suoi colori verde e azzurro, rappresenta la connessione della comunità con la terra e il cielo, simboli di fertilità e spiritualità, e porta al centro lo stemma comunale, segno di identità e appartenenza.
Questi simboli, profondamente radicati nella storia e nella cultura di Lizzanello, rappresentano l’identità collettiva del comune e sono espressione del legame tra il passato e il presente della comunità.
Dove dormire a Lizzanello
Se stai programmando un soggiorno a Lizzanello, un tranquillo borgo situato a pochi chilometri da Lecce, scegliere il luogo ideale dove dormire è fondamentale per vivere al meglio la tua esperienza nel Salento. Lizzanello offre diverse soluzioni di alloggio, che spaziano da accoglienti bed & breakfast immersi nel verde a case vacanze tipiche, ideali per chi desidera scoprire il fascino autentico della campagna salentina. Per coloro che preferiscono una posizione strategica per esplorare le vicine attrazioni turistiche, un soggiorno in una delle masserie ristrutturate o in un hotel nei dintorni di Lizzanello offre un perfetto equilibrio tra comfort e tradizione. Prenotare in anticipo ti permette di assicurarti una sistemazione che risponda alle tue esigenze, soprattutto nei periodi di alta stagione, quando il Salento attira numerosi visitatori. Ecco alcuni migliori hotel, B&B a Lizzanello:
Cosa Vedere a Lizzanello: Un Itinerario tra Architetture Religiose
Lizzanello, un affascinante borgo del Salento, offre ai visitatori un ricco patrimonio di architetture religiose che testimoniano la lunga storia e la profonda devozione della comunità locale. Ecco le principali chiese e cappelle da non perdere.
Lizzanello, un affascinante borgo del Salento, custodisce un ricco patrimonio di architetture religiose che testimoniano la lunga storia e la profonda devozione della comunità locale. Ecco una panoramica delle principali chiese e cappelle da visitare.
Chiesa di San Lorenzo Nuovo
La Chiesa di San Lorenzo Nuovo fu eretta nel XVI secolo e sorge su presunte fondamenta di una struttura più antica o come estensione di una precedente chiesa, comprendente solo la parte centrale attuale. In origine, l’edificio corrispondeva al braccio più lungo della croce latina. L’architettura del XVI secolo è ancora visibile nelle linee della porta sul lato meridionale e nelle finestre a forma di saettiera. Nel XVII secolo, la chiesa fu ampliata con l’aggiunta delle cappelle di Sant’Anna (oggi dedicata a San Giuseppe) e della Vergine del Rosario. Le pareti interne sono state arricchite con stucchi e fregi barocchi, mentre la facciata principale, risalente al XVIII secolo, presenta due torri campanarie. L’interno della chiesa ospita sei altari laterali e numerose opere d’arte, tra cui una tela raffigurante il martirio di San Lorenzo, attribuita a Pacecco De Rosa.
Cappella dell’Immacolata
La Cappella dell’Immacolata, originariamente dedicata a Santa Maria di Costantinopoli, risale ai primi anni del XVII secolo e fu ampliata nel XVIII secolo grazie all’iniziativa della Confraternita dell’Immacolata e del Crocifisso. L’interno della cappella è decorato con un altare maggiore settecentesco e tre altari laterali dedicati alla Trasfigurazione, a Santa Maria di Costantinopoli e a Santa Lucia.
Cappella dell’Annunziata
Costruita nel XVI secolo, la Cappella dell’Annunziata fu voluta dal conte Francesco Paladini. L’edificio è caratterizzato da una facciata rettangolare semplice, arricchita da un piccolo campanile a vela. All’interno, l’altare maggiore è sovrastato da una tela raffigurante la Titolare, un’opera che richiama la devozione e l’importanza storica di questa cappella.
Chiesa di San Lorenzo Vecchio
A sud-est dell’abitato si trovano i resti della Chiesa di San Lorenzo Vecchio, una costruzione romanica risalente all’XI secolo, probabilmente eretta su fondamenta ancora più antiche. Nonostante sia in rovina, la chiesa conserva un fascino storico, offrendo una suggestiva testimonianza del passato medievale di Lizzanello.
Queste architetture religiose, con le loro storie e le loro opere d’arte, rendono Lizzanello un luogo ricco di fascino e spiritualità, ideale per chi desidera esplorare il patrimonio storico e culturale del Salento.Architetture militari
Palazzo Baronale Paladini
Il Palazzo Baronale Paladini è uno dei principali edifici storici di Lizzanello, con origini che risalgono al XV secolo, quando fu costruito come castello. Nel XVII secolo, il castello fu trasformato in una residenza signorile, mantenendo tuttavia una torre in pietra leccese risalente al Seicento, che è oggi l’unica testimonianza dell’originaria struttura difensiva. L’architettura del palazzo, inizialmente tardo-rinascimentale, subì ulteriori modifiche in stile neoclassico alla fine dell’Ottocento. Tra gli elementi più significativi del palazzo si trovano una torre colombaia e lo stemma dei Lotti, ultimi feudatari di Lizzanello.
Dialetto
Il dialetto parlato a Lizzanello è una variante del dialetto salentino, noto come dialetto sancesariano e dialetto leccese. Questo dialetto è profondamente radicato nella cultura locale e riflette un ricco patrimonio di influenze linguistiche derivanti dalle numerose dominazioni che si sono succedute nel Salento nel corso dei secoli. Tra i popoli che hanno lasciato tracce nel dialetto di Lizzanello si annoverano i Messapi, i Greci, i Romani, i Bizantini, i Longobardi, i Normanni, gli Albanesi, i Francesi e gli Spagnoli. Questa varietà di influenze ha conferito al dialetto una complessità linguistica unica, rendendolo un vero e proprio patrimonio culturale che continua a vivere e a evolversi nella comunità locale.Cultura
Cosa Fare a Lizzanello: Eventi e Manifestazioni
Lizzanello è un borgo che conserva vive le sue tradizioni attraverso una serie di eventi e manifestazioni che si susseguono durante l’anno. Questi appuntamenti sono momenti importanti di socialità e devozione, che richiamano sia i residenti che i visitatori. Ecco alcuni degli eventi più significativi:
- Fiera dell’Annunziata (25 marzo): Questa fiera è un appuntamento tradizionale che celebra l’Annunciazione. È un’occasione per i residenti e i visitatori di incontrarsi, fare acquisti presso le bancarelle e partecipare alle celebrazioni religiose.
- Festa di San Luigi Gonzaga (21 giugno): Dedicata a San Luigi Gonzaga, questa festa è un momento di preghiera e celebrazione per la comunità. Le vie del borgo si animano con processioni, messe solenni e altre attività religiose.
- Festa dell’Immacolata (8 dicembre): La festa dell’Immacolata Concezione è un evento molto sentito a Lizzanello. Oltre alle celebrazioni religiose, che includono la processione con la statua dell’Immacolata, la giornata è caratterizzata da momenti di aggregazione comunitaria.
- Festa del Patrono, San Lorenzo (10 agosto): La festa dedicata a San Lorenzo, patrono di Lizzanello, è il culmine delle celebrazioni annuali. Il 10 agosto, il borgo si anima con eventi religiosi, spettacoli pirotecnici, musica e una fiera. È un’occasione per i lizzanellesi di ritrovarsi e celebrare insieme il santo protettore della loro comunità.
Questi eventi non solo mantengono vive le tradizioni locali, ma offrono anche l’opportunità di immergersi nella cultura e nella vita comunitaria di Lizzanello, rendendo il borgo un luogo accogliente e ricco di storia da visitare in ogni periodo dell’anno.
Cosa Vedere a Lizzanello
Lizzanello, un piccolo ma affascinante borgo del Salento, offre una varietà di monumenti storici e architetture religiose che testimoniano la sua ricca storia e tradizioni.
Monumenti
Castello Baronale di Lizzanello Il Castello Baronale di Lizzanello fu commissionato da Giovanni Paladini nella prima metà del XV secolo ed è uno dei monumenti più significativi della zona. Dei resti originali, rimane una delle due torri in pietra leccese, caratterizzata da una forma cilindrica nella parte superiore e a cono tronco nella parte inferiore. Questa torre, situata nella parte posteriore del castello, ospita all’interno lo stemma dei Paladini ed è dotata di petriere e saettiere. Un dettaglio interessante è la presenza di un frantoio ipogeo, comunemente conosciuto come “comunale”, sebbene fosse di proprietà dei signori del palazzo. Nel corso dell’Ottocento, attorno al castello, furono rinvenuti numerosi reperti archeologici, tra cui vasi di argilla, ornamenti e monete di bronzo di Metaponto.
Chiesa di San Lorenzo La Chiesa di San Lorenzo, conosciuta in passato come Chiesa Madre, è un altro importante monumento religioso della zona. Originariamente costruita a tre navate, la chiesa presenta una miscela di elementi architettonici decorativi che vanno dal XVI al XIX secolo, risultato delle numerose ristrutturazioni avvenute nel tempo. Un’interessante testimonianza del Cinquecento è visibile nelle pareti della navata principale, dove si trova un fregio appena visibile. All’interno della chiesa è custodita una delle più antiche statue in cartapesta della zona, raffigurante San Lorenzo e risalente al Settecento. Nella piazza principale di Lizzanello, su un basamento barocco, si erge una statua lapidea di San Lorenzo, realizzata nel 1869 in pietra leccese.
Merine
A circa tre chilometri a nord-est di Lizzanello si trova Merine, una frazione del comune. L’origine del nome è soggetta a diverse interpretazioni: alcuni credono che derivi dall’arcaico termine “mera”, che indicava un luogo ameno e adatto al pascolo, mentre altri lo collegano alle pecore spagnole di ottima razza chiamate “merine”.
Merine fu incorporata nella Contea di Lecce nel 1200 e successivamente infeudata alla famiglia Carovineis fino al XV secolo. Nei secoli successivi, la frazione passò sotto il controllo dei Montenegro, e nel 1613 fu acquistata dai Palmieri, che ne mantennero il controllo fino al XIX secolo.
Al centro della piazza di Merine si erge “Lu Sanna” (Osanna), una colonna monolitica su base quadrata che in passato ospitava una statuetta di Maria Santissima Assunta, patrona di Merine. La chiesa parrocchiale, risalente al 1641 e dedicata a Santa Maria delle Grazie, presenta una pianta a croce latina e ospita un Tabernacolo in legno di particolare importanza, caratterizzato da due piani con semicupoletta ottagonale terminante con una croce. Degna di nota è anche la cappella di Maria Santissima Assunta, conosciuta anche come “chiesa vecchia” o chiesa di San Vito, che conserva affreschi simili a quelli della chiesa di Santa Caterina a Galatina.
Questi monumenti e architetture religiose offrono ai visitatori una ricca esperienza culturale, rendendo Lizzanello e Merine luoghi affascinanti da esplorare per chiunque sia interessato alla storia e all’arte del Salento.