Se desideri scoprire cosa visitare a Gravina in Puglia, su questa pagina troverai una mappa e una panoramica dei principali luoghi di interesse, nonché informazioni sulla storia di Gravina in Puglia. Sul nostro blog, troverai anche descrizioni degli eventi e delle attrazioni da visitare sia a Gravina che nei dintorni.
Ma fondamentalmente tutti i vacanzieri che si accingono a visitare la Puglia ci fanno la stessa domanda, ma cosa c’è da vedere a Gravina di Puglia?
Gravina in Puglia è una città nota per essere la città natale di Papa Benedetto XIII ed è famosa per le sue affascinanti chiese scavate nella roccia. Situata nel cuore della regione, la città è anche sede del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, un’importante area naturale. Gravina in Puglia si trova a soli trenta minuti di distanza dalla più rinomata Matera e a soli quindici minuti da Altamura, una città famosa per la produzione del suo pane DOP di qualità.
Cosa c’è da vedere a Gravina di Puglia?
Da vedere a Gravina di Puglia c’è un ampia gamma di attrazioni che possono fare al vostro caso sia che andate in Puglia con i bambini sia che decidiate di fare un viaggio anche culturale.
Parliamo di una delle città storiche Pugliesi che hanno dato moltissimo alla storia della Regione che tanto amiamo.
Canyon di Gravina
Se vuoi scoprire cosa vedere a Gravina in Puglia, ti consiglio di iniziare esplorando il suggestivo canyon della Gravina, la principale attrazione turistica della città. Le gravine sono formazioni naturali scolpite dai corsi d’acqua nel corso dei millenni, creando profonde gole nel territorio.
Il torrente che scorre al loro interno è sempre stato una preziosa risorsa idrica per gli abitanti di Gravina in Puglia, e le gravine sono il fulcro intorno al quale la città è nata ed è cresciuta. Il primo insediamento conosciuto come Sidion risale all’età neolitica ed era situato sul colle Petra Magna (o Botromagno), sul lato ovest, opposto alla posizione attuale della città. Con l’arrivo dei Greci, Sidion si sviluppò fino a diventare un centro così importante da emettere la propria moneta.
Durante l’epoca romana, la città prese il nome di Silvium e divenne una stazione militare strategica lungo la via Appia, fornendo rifornimenti per le truppe in marcia. La città scomparve pochi anni prima della caduta dell’Impero Romano d’Occidente: fu in parte distrutta dal terremoto del 455 d.C. e infine saccheggiata dall’invasione di Genserico, re dei Vandali, su richiesta dell’imperatrice Eudossia per vendicare l’assassinio dell’imperatore Valentiniano III.
Gli abitanti di Silvium trovarono rifugio nelle grotte del canyon della Gravina, utilizzandole come abitazioni. Alcune di queste grotte sono ancora accessibili oggi: le nicchie, le finestre, i condotti di ventilazione e i serbatoi d’acqua, raggiungibili tramite buche nel pavimento, offrono uno sguardo sulla vita di queste popolazioni che avevano vissuto lo splendore delle civiltà greca e romana.
Le colline Pugliesi e in generale tutti i paesaggi che la compongono sono perfette per escursioni o per fare trekking, escursioni o per gli amanti del camper che decidono di soggiornare più notti con questa vista mozzafiato.
Siti Rupresti a Gravina
Il canyon della Gravina ospita circa ottanta siti rupestri, tra cui la spaziosa Grotta delle Sette Camere. Molti di questi siti sono chiese, alcune delle quali di notevole interesse storico e artistico. Esempi famosi includono la Cripta di San Vito Vecchio, il Santuario della Madonna della Stella e la Chiesa di San Michele delle Grotte, tutte scavate nella roccia di tufo. San Michele delle Grotte si trova alla fine del rione Fondovico ed è stata la chiesa madre per i profughi che hanno contribuito alla fondazione di Gravina in Puglia, circondandola con le loro abitazioni.
Un elegante ponte-acquedotto, costruito alla fine del XVII secolo, collega entrambi i lati del canyon della Gravina. Era utilizzato per trasportare l’acqua raccolta in una vasca di decantazione nella città. Il ponte collassò a causa del terremoto del 1722, ma fu successivamente ricostruito dagli Orsini.
Attraversando il ponte-acquedotto verso il versante est, si trova il bastione medievale, l’unico elemento ancora esistente delle antiche mura difensive che hanno protetto la città dai numerosi assedi nel corso dei secoli. Dopo il bastione, seguire una strada acciottolata che conduce a una leggera salita porterà al centro storico, riconoscibile sulla mappa come un’area quasi circolare adiacente al canyon. I quartieri di Piaggio, Fondovico e Borgo conferiscono a questa forma. Purtroppo, l’accesso al rione Piaggio è attualmente chiuso a causa del suo stato di abbandono e delle necessità di restauro. Tuttavia, il 13 dicembre, una parte del rione viene aperta per consentire l’accesso alla Chiesa di Santa Lucia in occasione della festa omonima.
I quartieri di Piaggio e Fondovico sono nati nello stesso periodo, probabilmente prima della distruzione di Silvium, e dipendevano da Roma. Nel corso dei secoli, sono stati ampliati e arricchiti con case e chiese in tufo, connesse da un intricato sistema di scale e stretti vicoli.
Esplorando gli stretti vicoli del centro storico di Gravina in Puglia, ci si imbatte spesso in palazzi e edifici storici monumentali. Il più significativo è il Palazzo Ducale Orsini, situato in Piazza della Repubblica. La famiglia Orsini ha governato Gravina per cinque secoli e ha contribuito ad arricchire la città con numerose importanti strutture e opere d’arte.
Ponte sul torrente di Gravina
Il centro storico e la zona più moderna di Gravina di Puglia sono collegati da un ponte estremamente caratteristico. Questo ponte, che si erge ad un’altezza di circa 40 metri e si estende per 90 metri, è una struttura ad archi sospesa sul fiume Gravina. Attraversarlo è un’esperienza affascinante e emozionante che offre la possibilità di scattare foto indimenticabili, mentre si ammira lo spettacolare paesaggio del Parco Nazionale dell’Alta Murgia.
Centro storico di Gravina di Puglia
Il centro storico di Gravina in Puglia, situato affianco al burrone, presenta un’area quasi circolare composta da tre rioni: Piaggio, Fondovico e Borgo.
I caratteristici vicoli del centro storico di Gravina in Puglia racchiudono numerosi edifici storici di rilevanza. Nella suggestiva Piazza della Repubblica si erge il Palazzo Ducale, dimora della famiglia Orsini che ha governato la città per cinque secoli.
In Piazza Benedetto XII si trova il Palazzo Vescovile, originariamente costruito nel IX secolo e poi ricostruito nel XVI secolo a seguito del crollo causato dal terremoto del 1456.
Piazza Notar Domenico ospita la Biblioteca Capitolare Finya, una delle più antiche biblioteche della Puglia, che custodisce un patrimonio librario di oltre 11.000 volumi.
Cosa fare a Gravina di Puglia?
Cosa possiamo fare a Gravina oltre che a visitare i vari punti che ti abbiamo raccontato sopra? Vediamo ora cosa fare mentre stiamo visitando Gravina di Puglia.
Gustare la focaccia di San Giuseppe
Gravina di Puglia è rinomata per la sua cucina genuina e offre una selezione di piatti molto particolari che sicuramente ti conquisteranno. Tra questi, non puoi perderti la Focaccia di San Giuseppe, una pasta soffice farcita con acciughe, uva sultanina e cipolle, che saprà deliziare il tuo palato. Inoltre, gli gnomerelli sono un’altra prelibatezza da assaporare: si tratta di involtini di animelle di capretto grigliati alla brace, che offrono un’esperienza gustosa e unica.
Fiera di San Giorgio
Se vi trovate a Gravina di Puglia tra il 23 e il 25 aprile, non potete assolutamente perdervi la spettacolare e vivace Fiera di San Giorgio. Questo evento, organizzato nel rione Spinazzola sin dal Medioevo, offre un’esperienza unica.
La fiera è principalmente dedicata all’agricoltura e presenta una vasta selezione di prodotti genuini che difficilmente si trovano altrove. Potrete immergervi in un’atmosfera tradizionale e scoprire le eccellenze locali, tra cui prodotti alimentari tipici, artigianato locale e molto altro ancora. La Fiera di San Giorgio rappresenta un’occasione straordinaria per conoscere e assaporare le tradizioni autentiche di Gravina di Puglia.