Corato

Corato (Quaratë nel dialetto locale) è un comune italiano di 46.991 abitanti, situato nella Città Metropolitana di Bari, in Puglia.

Geografia fisica

Il centro abitato si trova a 232 metri sul livello del mare. Il territorio comunale, con una superficie di 167,73 km², si estende lungo le pendici orientali delle Murge, un altopiano tipico della regione. Caratterizzato da ampi spazi aperti, il paesaggio alterna vegetazione spontanea a zone coltivate, con predominanza di vigneti, oliveti, mandorleti e terreni seminativi. Il contesto naturale è dominato dalla steppa o para-steppa, intervallata da lembi di boschi di querce roverella e pinete.

Storia

A confermare che il territorio di Corato fu abitato sin dalla Preistoria, vi è il ritrovamento di una necropoli italica con tombe a tumulo, risalente all’Età del Bronzo. Altro elemento di rilievo è la scoperta del Dolmen della Chianca dei Paladini, una struttura megalitica preistorica situata a pochi chilometri dal centro urbano. Il termine Chianca deriva da “chianche”, vocabolo dialettale per indicare le grandi pietre piatte utilizzate nella costruzione.

Secondo la leggenda, questo dolmen sarebbe nato da una sfida tra giganti, intenti a sollevare la pietra più grande: un racconto che arricchisce il fascino mitico del sito.

Preistoria

L’area di Corato è abitata sin dalla tarda Età del Bronzo. Le scoperte archeologiche includono una necropoli italica con tombe a tumulo situata a circa 3 km dal centro urbano. Un’importante testimonianza è il Dolmen della Chianca dei Paladini, risalente al XIV secolo a.C., che rappresenta uno dei simboli della storia antica di Corato.

Età classica

Le origini documentate di Corato risalgono al III secolo a.C., durante la Repubblica Romana. Il toponimo variava tra Coratus, Coratum, Curati, Quarata e Quadrata. In questa fase storica, il villaggio era parte del territorio dell’antica Ruvo di Puglia, fino alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente.

L’origine vera e propria del centro abitato si fa risalire all’epoca romana, in particolare al III secolo a.C.. Secondo una tradizione storica, Scipione l’Africano donò queste terre a un patrizio romano di nome Caius Oratus. Da qui, deriverebbe il nome Coratum – crasi tra Caius e Oratus – che con il tempo sarebbe evoluto in Corato.

Medioevo

Nel V secolo, Corato fu colpita dalle invasioni barbariche, tra cui quelle dei Visigoti di Alarico e, successivamente, dai Saraceni. Nel XI secolo, fu conquistata dai Normanni. La città si distinse per la sua fedeltà a Corradino di Svevia, ottenendo il motto “Cor sine labe doli” (cuore senza macchia d’inganno).

Come molte città della Puglia, anche Corato fu soggetta a varie dominazioni. Nel Medioevo, entrò sotto il controllo dei Normanni: un documento del 1046 attesta l’ordine, da parte di Pietro il Normanno, di costruire quattro torri difensive a protezione della città. Le successive dominazioni degli Svevi e degli Angioini hanno lasciato testimonianze visibili negli edifici storici ancora presenti nel centro urbano.

Età moderna

Nel XVI secolo, Corato passò sotto il dominio dei Borbone. Nel 1503 fu coinvolta negli eventi legati alla celebre Disfida di Barletta. Un periodo di grande espansione economica ed edilizia si sviluppò con l’ascesa di Gioacchino Murat e durante il processo di unificazione dell’Italia.

Età contemporanea

Durante gli anni ’50 e ’60 del Novecento, numerosi coratini emigrarono verso il Nord-Ovest italiano, in particolare verso Torino. Nel 2006, Corato ha rifiutato l’inclusione nella costituenda provincia di Barletta-Andria-Trani, mantenendo il legame amministrativo con Bari.

Simboli

Lo stemma del Comune di Corato è stato ufficialmente approvato nel 1937.

Monumenti e luoghi d’interesse a Corato

Architetture religiose

Chiesa di Santa Maria Maggiore (Il Duomo)

La Chiesa di Santa Maria Maggiore, conosciuta come il Duomo di Corato, è la chiesa matrice del paese. Costruita nel XI secolo, ha subito numerosi rifacimenti, tra cui uno in seguito al terremoto del 1627 e un restauro nel XIX secolo. La facciata si distingue per una lunetta in altorilievo raffigurante una Deesis. L’interno conserva preziose opere d’arte, tra cui un busto-reliquiario d’argento di San Cataldo e un affresco della Madonna di Costantinopoli del 1559.

La facciata principale è arricchita da altorilievi che raffigurano scene iconografiche cristiane, tra cui una Deesis – rappresentazione bizantina dell’intercessione di Cristo – e una rarissima raffigurazione dell’ascesa al cielo di Alessandro Magno. All’interno spiccano un reliquiario d’argento di San Cataldo e un affresco della Madonna di Costantinopoli.

Santuario della Madonna Greca

Tra i luoghi di culto più sentiti dai cittadini, il Santuario della Madonna Greca custodisce una presunta immagine acheropita ed è il luogo di sepoltura della Venerabile Luisa Piccarreta. Il santuario è meta di pellegrinaggio e centro spirituale per la comunità locale.

Il Santuario della Madonna Greca è legato a un evento leggendario. Durante la peste del 1656, gli abitanti si rifugiarono presso una delle torri più antiche, detta “La Greca”, dove era custodita un’icona della Vergine Maria. Secondo la tradizione, la Madonna apparve in sogno al sacerdote Francesco Lojodice, chiedendo che le fosse dedicato un santuario in cambio della salvezza della città. Il miracolo si compì e Corato uscì illesa dall’epidemia.

Oggi il santuario è meta di pellegrinaggio, e l’icona venerata è chiamata Madonna Greca, in riferimento alla presunta origine bizantina della torre.

Chiesa Maria SS. del Monte Carmelo

Situata in via Carmine, la Chiesa Maria Santissima del Monte Carmelo risale alla seconda metà del XVIII secolo. Pur di piccole dimensioni, custodisce un pregevole organo realizzato nel 1760 dal celebre organaro barese Pietro De Simone.

Chiesa dei Cappuccini

Dedicata alla Risurrezione di Gesù Cristo, la Chiesa dei Cappuccini fu edificata nel 1756. Sede della comunità francescana cappuccina, è anche consacrata a Santa Rita da Cascia, alla Beata Vergine Maria e a San Pio da Pietrelcina.

Chiesa Madonna delle Grazie

Conosciuta localmente come “Chiesa di Bracco”, la Chiesa Madonna delle Grazie è un santuario mariano risalente al XVI secolo, situato in contrada Bracco. Restaurata nel 1997, ospita annualmente due importanti feste religiose in onore della Madonna.

Architetture civili

Palazzo delle Pietre Pizzute (ex convento)

Oggi sede del Municipio di Corato (dal 1877), il Palazzo delle Pietre Pizzute fu originariamente un convento dei frati Minori Osservanti di San Cataldo, costruito nel XVI secolo. Il palazzo presenta un chiostro cinquecentesco e antiche opere d’arte ora conservate presso il Museo della Città e del Territorio.

Palazzo Patroni Griffi (o De Mattis)

Conosciuto anche come Palazzo delle Pietre Pizzute, il Palazzo Patroni Griffi (o De Mattis) risale al 1492. Il suo portale decorato con tredici bugne piramidali si ispira al celebre Palazzo dei Diamanti di Ferrara.

Palazzo La Monica Vecchio

Un’imponente costruzione dal prospetto duplice, che unisce elementi rinascimentali a tratti ottocenteschi, il Palazzo La Monica Vecchio rappresenta uno degli edifici più affascinanti del centro storico di Corato.

Altri edifici storici e monumenti

Tra gli altri edifici di rilievo troviamo il Palazzo Catalano, il Palazzo Gioia, l’ex Biblioteca Comunale e il Palazzo Santarella. Di particolare interesse è il Monumento ai Caduti, realizzato dallo scultore Franco De Palma nel 1956.

Cosa fare a Corato

Passeggiate in bicicletta con Murgia a Pedali

Scoprire la Murgia in bicicletta con l’associazione Murgia a Pedali è un’esperienza autentica. I percorsi ciclabili guidati, adatti a tutte le età, si snodano tra sentieri sterrati, luoghi storici e paesaggi mozzafiato. Su richiesta, è possibile abbinare il tour a degustazioni e aperitivi presso aziende agricole locali.

Assistere a uno spettacolo al Teatro Comunale

Il Teatro Comunale di Corato, recentemente restaurato, è un centro culturale attivo con spettacoli teatrali, concerti e incontri promossi dal Teatro Pubblico Pugliese. La sala da circa 500 posti ospita eventi di alta qualità durante tutto l’anno.

Escursioni a cavallo nella Murgia

Nel cuore del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, l’Accademia Nazionale di Arte Equestre “Il Nero Luminoso” offre esperienze a cavallo tra natura e tradizione. Con cavalli di razza murgese, l’accademia propone tour esclusivi in zone incontaminate e spettacoli equestri che celebrano la cultura locale.

Cosa vedere a Corato e dintorni

Bisceglie – Mare, storia e necropoli

A pochi chilometri da Corato, Bisceglie è una meta perfetta per chi cerca mare e cultura. La città costiera offre spiagge incantevoli e un ricco patrimonio di chiese, dolmen e necropoli dell’Età del Bronzo. Una combinazione ideale per un’escursione tra relax e storia.

Chiesa di Santa Maria Maggiore

Un capolavoro del romanico-pugliese, la Chiesa di Santa Maria Maggiore (XI-XII secolo) presenta una facciata imponente decorata con archi ciechi, colonne scolpite e un portale riccamente lavorato. L’interno, a croce latina, custodisce preziosi affreschi e un polittico rinascimentale attribuito a Cola dell’Amatrice.

Santuario della Madonna Greca

Immerso tra uliveti secolari, il Santuario della Madonna Greca è un luogo di fede e leggenda. Si narra che l’icona sia giunta miracolosamente dal Mar Egeo, rendendo il santuario una delle mete devozionali più amate della Puglia.

Dolmen di Corato

Il Dolmen di Corato, risalente a circa 5.000 anni fa, è un monumento megalitico di grande valore archeologico. Probabile luogo di sepoltura collettiva, rappresenta una tappa imperdibile per chi desidera conoscere le origini preistoriche del territorio.

Parco Nazionale dell’Alta Murgia – Natura e archeologia

Un paradiso per gli amanti della natura e del trekking, il Parco Nazionale dell’Alta Murgia si estende su oltre 70.000 ettari. Qui puoi esplorare la fauna e flora tipiche della regione, ma anche visitare siti straordinari come il celebre Castel del Monte, simbolo degli Svevi.

Tra le altre attrazioni del parco:

  • Le miniere di bauxite
  • Il museo erbario
  • La Cava dei Dinosauri
  • Il Parco archeologico di Botromagno

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