Arco Scoppa a Ostuni

L’arco Scoppa è una affascinante struttura situata nel centro storico di Ostuni e si integra perfettamente nel contesto, nonostante abbia una tonalità diversa rispetto alla caratteristica bianchezza della città. Si trova nella suggestiva piazza largo Trinchera e collega il Palazzo Vescovile con il Palazzo del Seminario, di fronte alla cattedrale di Ostuni.

Inizialmente, l’arco Scoppa era stato costruito in legno. Tuttavia, a causa della fragilità di questo materiale, nel 1750 il cardinale Stoppa decise di trasformarlo in pietra per garantire una maggiore stabilità e durabilità.,

Il colore bianco degli edifici è ciò che ha reso celebre Ostuni e le ha conferito l’appellativo di “Città Bianca“. Questo caratteristico aspetto deriva dall’uso della calce come materiale da costruzione sin dal Medioevo. La calce era un materiale economico, ma veniva utilizzato principalmente per le sue proprietà disinfettanti naturali. Questo aiutava a preservare la salubrità degli edifici e a prevenire la formazione di muffe, rendendo la calce particolarmente adatta per proteggere gli abitanti durante le epidemie di peste che colpirono la zona a partire dal 1600.

L’abitudine di ricoprire le case con la calce si è mantenuta nel corso dei secoli, diventando una tradizione che ha dato origine al caratteristico panorama di Ostuni. Questo aspetto distintivo ha reso la città una meta turistica molto apprezzata, attirando ogni anno migliaia di visitatori che si perdono nelle strette stradine del centro storico.

Oltre alle affascinanti stradine, il centro storico di Ostuni offre diversi monumenti e punti di interesse. Le Mura Aragonesi, un’imponente cinta muraria, circondano la città e offrono splendide vedute panoramiche. La Piazza della Libertà è un luogo di incontro e punto focale della vita cittadina, caratterizzata dall’Obelisco di Sant’Oronzo, un monumento barocco dedicato al santo patrono di Ostuni. La cattedrale, dedicata a Santa Maria dell’Assunzione, fu completata nel 1495 ed è un’importante testimonianza dell’architettura religiosa dell’epoca. Proprio nelle vicinanze della Piazza della Cattedrale si trova l‘Arco Scoppa, di cui abbiamo parlato in precedenza.

Complessivamente, il centro storico di Ostuni offre un’esperienza unica, con il suo intrico di strade, gli edifici bianchi che riflettono la luce del sole e i numerosi monumenti di rilevanza storica e artistica.

Oggi, l’arco Scoppa è diventato un punto di riferimento nella città e viene spesso utilizzato come sfondo per scattare fotografie, grazie alla sua bellezza e alla sua posizione suggestiva. La sua ubicazione di fronte alla cattedrale contribuisce a creare un’atmosfera affascinante e pittoresca nella piazza largo Trinchera.

L’arco Scoppa, cosa vedere

L’annotazione menzionata sull’arco di Ostuni descrive il cambiamento avvenuto nella struttura originaria, che inizialmente era un ponte in legno. Il vescovo Scoppa decise di ricostruirlo in muratura per rendere il transito meno pericoloso e garantire un percorso sicuro a coloro che lo utilizzavano. Nel 1750, il canonico Cesi aggiunse l’iscrizione sull’arco stesso.

L’arco, conosciuto come “la Loggia“, è ispirato al Ponte dei Sospiri di Venezia ed è considerato una delle attrazioni imperdibili di Ostuni. La sua eleganza geometrica si manifesta attraverso un fastigio che ricorda un grande cartiglio decorato da un putto, volute, conchiglie e fiaccoloni che completano e incorniciano la sommità.

Per individuare l’arco Stoppa di Ostuni, basta passeggiare tra le meraviglie che la Città Bianca offre, con lo sguardo rivolto verso l’alto. Infatti, una delle peculiarità di questo borgo immerso nella Valle d’Itria è quella di lasciarsi piacevolmente sorprendere dalla bellezza circostante, e la Loggia rappresenta un’altra di queste meraviglie.