Gli aeroporti pugliesi di Bari, Brindisi, Foggia e Taranto sono gestiti da Aeroporti di Puglia SpA, gli aeroporti pugliesi svolgono un ruolo cruciale nello sviluppo economico e sociale della regione. Ognuno di essi ha un proprio carattere distinto e contribuisce all’economia e alla società pugliese. Gli aeroporti di Bari e Brindisi sono utilizzati per gestire l’ondata di passeggeri che viaggiano da e verso la Puglia.
I numerosi aeroporti della Puglia però non consentono ancora un completo e profondo sviluppo del territorio, con un turismo che ogni anno segna cifre record, un ripensamento sulle strutture attorno agli aeroporti pugliesi e l’indotto dei collegamenti con i trasporti deve sicuramente fare un passo avanti.
Il turismo in Puglia ovviamente non è fatto solo di giovani avventori che si recano sulle bellissime spiagge, ma anche di un turismo religioso che ogni anno si reca in Puglia per venerare e per assistere alle messe che si svolgono nei moltissimi luoghi di culto sparsi per la regione.
Ricordiamo che la basilica di San Pio ospitata a Pietrelcina è solo uno dei luoghi che ogni anno riceve centinaia di migliaia di visitatori da tutto il mondo, un settore quello del culto e religioso dove la Puglia vanta un numero elevato di luoghi da visitare.
Quanti sono gli aeroporti in Puglia?
L’aeroporto di Bari (Karol Wojtyla) e l’aeroporto di Brindisi (Papola Casale) l’aeroporto di Foggia (Gino Lisa). sono gli unici tre aeroporti pugliesi attualmente aperti al traffico pubblico, mentre c’è anche l’aeroporto “Marcello Arlotta” a Grottaglie, attualmente convertito a Spazioporto con progetti di sviluppo futuri molto importanti per tutta la Nazione e per la Puglia stessa. A questo link potete trovare il sito ufficiale di aeroporti di Puglia per consultare orari e informazioni necessarie.
Gli aeroporti della Puglia
Iniziamo ora a vedere gli aeroporti pugliesi e la loro dislocazione con i numeri di traffico che ogni anno passano dagli aeroporti della Puglia e le loro caratteristiche, sono infatti punti di rilevanza strategica nella gestione della regione, importantissimi per accogliere l’enorme flusso turistico che ogni anno si reca in Puglia per vedere le spiagge Pugliesi.
Aeroporto di Bari-Palese
L’Aeroporto Internazionale di Bari “Karol Wojtila”, che si trova a pochi chilometri dal centro di Bari, è un’infrastruttura efficiente, confortevole e tecnologicamente avanzata, con oltre 40 tipi di impianti elettrici, meccanici e fluidotecnici monitorati e controllati attraverso un sofisticato sistema di Building Automation. Tra le sale di controllo remoto tecnologicamente più avanzate c’è un capillare sistema di videosorveglianza dotato di moderne tecnologie.
L’Aeroporto di Bari (IATA: BRI, ICAO: LIBD) è uno dei principali aeroporti italiani e il più importante della Puglia. È situato a 9 chilometri a nord del centro di Bari e serve l’intera regione metropolitana di Bari, la regione di Barletta-Andria-Trani, la regione di Matera e le regioni di Foggia, Potenza e Taranto. La società di gestione è guidata da Antonio Maria Vasile, mentre Marco Catamerò è responsabile delle operazioni.
Il principe Umberto di Savoia fondò l’aeroporto di Bari nel 1934 come struttura esclusivamente militare nella periferia nord del capoluogo (Bari, 2011). Era situato al confine tra i quartieri Macchie e Palese (oggi rispettivamente V e III municipio). Il nome del principe Umberto di Savoia fu dato all’aeroporto nel 1934. Nel 2011, l’ampliamento dell’aeroporto pugliese è stato reso possibile grazie ai finanziamenti di ENAC, Regione Puglia e PON Trasporti. Grazie a questo progetto, due corpi laterali (lunghi 135 metri) sono stati collegati alla stazione esistente, aumentando la superficie disponibile a 48.000 m² (da 28.000). Lo spazio destinato alle attività commerciali è aumentato fino a 7.200 m² (da 5.400 m²).
Come si raggiunge l’aeroporto di Bari?
Dalla stazione di Bari Centrale è possibile raggiungere facilmente l’aeroporto di Bari in treno. Infatti, potete prendere il treno regionale FR2, che vi porterà direttamente all’aeroporto in 15 minuti dopo aver effettuato cinque fermate. L’aeroporto di Bari risulta collegato bene con tutti i mezzi di trasporto.
Aeroporto del Salento (Brindisi)
La nuova aerostazione “Aeroporto del Salento” di Brindisi è stata ammodernata e ampliata secondo gli stessi standard di alta qualità e grande capacità degli altri aeroporti. Queste nuove strutture, progettate per offrire i più alti standard di servizio, convenienza e comfort, riflettono la missione di AEROPORTI DI PUGLIA di servire la comunità pugliese aderendo a valori quali tenacia, professionalità e duro lavoro quotidiano. L’Aeroporto di Brindisi o Aeroporto del Salento serve Brindisi e la regione del Salento, mentre l’Aeroporto Orazio Pierozzi, aviatore della Prima Guerra Mondiale, è commemorato nell’adiacente aeroporto militare, che utilizza le stesse aree di decollo.
Aeroporto di Foggia (Gino Lisa)
Un aeroporto molto travagliato e riaperto in grande stile da poco tempo, nonostante come diciamo sempre, la regione Puglia sia un fiore all’occhiello per moltissime eccellenze, il trasporto deve sicuramente essere rivisto e migliorato per dare ad una regione cosi forte sotto l’aspetto turistico, una opportunità di sviluppo reale.
Secondo il Piano Nazionale degli Aeroporti, l’Aeroporto di Taranto Grottaglie è designato come aeroporto di rilevanza nazionale, in quanto piattaforma logistica per la ricerca e lo sviluppo industriale. Inoltre, fa parte della rete aeroportuale regionale ed è un esempio di interconnessione internazionale tra il trasporto aereo e l’industria aerospaziale.
È stato un componente chiave del programma multinazionale di produzione della fusoliera del 787 “Dreamliner” fin dal suo inizio, e ora sta cercando di espandere il suo ruolo di infrastruttura vitale in Europa per l’industria aerospaziale e aeronautica, come dimostra la sua designazione come primo spazioporto italiano per ospitare voli suborbitali.
Grazie ai lavori di allungamento della pista a 2.000 metri, l’aeroporto ha potuto accogliere una maggiore varietà di aeromobili. A partire dal 30 settembre 2022, l’aeroporto di Foggia sarà nuovamente in grado di accogliere i voli di Milano Malpensa e, dal 2 dicembre 2022, anche quelli di Torino, grazie a due aeromobili, un Boeing 737-300 da 139 posti e un Boeing 737-700W Economy da 149 posti operati dalla compagnia greca Lumiwings, oltre a quelli per Verona e Catania, annunciati in una conferenza stampa del maggio 2022 dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Gli altri aeroporti saranno comunque operativi entro il 2022.
Aeroporto di Taranto-Grottaglie “Marcello Arlotta”
L’aeroporto pugliese di importanza nazionale Marcello Arlotta (IATA: TAR, ICAO: LIBG) o Aeroporto di Taranto-Grottaglie è situato nella città di Grottaglie (TA) e dista 4 chilometri dal centro. Può ospitare la sesta pista più lunga d’Italia. Il campo di volo di Grottaglie fu creato per difendere il porto di Taranto. Nel corso del 1915 e del 1916, nella piana della masseria Scasserba, vicino al Mar Piccolo e alle porte di Taranto, vennero costruiti hangar per dirigibili e piccoli aerei a difesa della rotta di Brindisi. L’11ª Squadriglia vi si formò il 7 giugno 1916 e vi rimase fino al 26 agosto. Il 1° luglio 1917, il Regio Esercito istituì la Sezione di Difesa Nieuport 11, che fu comandata dal tenente Mario Fucini durante l’estate. In ottobre, la base fu consegnata all’Armata Navale.
Il Piano Nazionale degli Aeroporti ha classificato l’Aeroporto di Taranto Grottaglie come aeroporto di rilevanza nazionale, destinato a fungere da polo logistico integrato per la ricerca e lo sviluppo industriale. La rete aeroportuale regionale comprende l’aeroporto di Taranto Grottaglie, che rappresenta un esempio di impollinazione incrociata tra trasporto aereo e industria aerospaziale, oltre alla sua preminente funzione logistica.
L’aeroporto, già componente chiave delle operazioni di produzione delle fusoliere del Boeing 787 “Dreamliner”, si posizionerà come infrastruttura cruciale per la crescita europea del settore industriale e accademico al servizio dell’industria aerospaziale e aeronautica, come confermato dalla designazione del primo spazioporto italiano in cui saranno ospitati voli suborbitali.